Negli ultimi giorni l’argomento Lorenzo Insigne è tornato prepotentemente in auge non solo per lo strepitoso gol realizzato al Belgio che ha permesso all’Italia di centrare la semifinale dell’Europeo (questa sera contro la Spagna), ma anche e soprattutto per la sua situazione contrattuale con il Napoli. Il capitano azzurro, infatti, vedrà scadere il suo legame con il club partenopeo a giugno 2022, con le trattative per il prolungamento che sono in fase di stallo. Anzi, quasi vicine al punto di rottura

Una situazione che traspare dalle parole pronunciate ieri dal presidente Aurelio De Laurentiis, che ha spiegato: “Insigne è un prodotto del vivaio e il suo futuro dipende da lui – si legge su Tuttosport.com -.Se Lorenzo mi dirà che si è stancato del Napoli perché vuole girare l’Europa, allora andarsene sarà una sua decisione, non nostra. Un pensiero che, nella testa del patron azzurro, scaricherebbe la responsabilità solo sul calciatore, vista la ferrea volontà del Napoli di abbassare drasticamente un monte ingaggi che vede proprio Lorenzo Insigne (e Dries Mertens) tra i più pagati della rosa con 4,5 milioni di euro. E a giudicare dall’offerta – più bassa di un milione – al momento l’addio sembra altamente possibile.

Ecco perchè all’orizzonte si stanno stagliando le attenzioni di diversi grandi club, tra cui il Milan. L’ingaggio che Insigne chiede al Napoli, i rossoneri potrebbero garantirglielo tranquillamente. E Maldinisa che con un’offerta da circa 20-25 milioni di euro potrebbe portare Insigne a Milanello. Insomma, non resta che attendere. Come in una partita a scacchi.

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